Fexallegra spray nasale flacone 10ml
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027910013
Fexallegra Spray Nasale è un prodotto per combattere le riniti allergiche, come per esempio il raffreddore da fieno.

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Il raffreddore da fieno consiste in una reazione allergica da parte delle mucose presenti nelle alte vie respiratorie, ma anche degli occhi in quanto c’è una elevata sensibilità a polline e muffe. Essendo un’allergia i sintomi compaiono sempre nello stesso periodo dell’anno, ovvero quando l’allergene si produce. Questa patologia consiste in un naso che cola e prude, starnuti e congestione nasale. Questi sono quelli più comuni, poi è possibile avere la gola secca e una tosse persistente. Il raffreddore da fieno si differenzia in base alla durata dei sintomi: Intermittente perché i sintomi hanno una durata meno di 4 giorni, Persistente se invece i sintomi hanno una durata maggiore di 4 giorni, Lieve quando i sintomi non impediscono lo svolgimento delle attività quotidiane Severo invece i sintomi interferiscono in modo brusco nelle attività di tutti i giorni in quanto i sintomi sono molto elevati. Le cause del raffreddore da fieno possono essere molto diverse in quanto può essere causato da allergeni differenti come per esempio i pollini che possono essere di graminacee, di alberi come la betulla, l’olivo, la quercia. Oltre ai pollini la causa possono essere acari e muffe, oppure sostanze di uso professionale come per esempio le resine. Sono molte le persone nel nostro paese che soffrono di una rinite allergica e colpisce a partire dalla giovane età per poi raggiungere il culmine intorno ai 20-30 anni. Generalmente successivamente regredisce, anche se questo non esclude la possibilità di diventare allergici di un allergene dopo i 30 anni. La cura migliore è senza dubbio quella di cercare di evitare l’allergene che provoca i sintomi, ma questo non sempre è possibile. Diventa quindi necessario ricorrere a medicinali in base alla tipologia e alla gravità. Se è molto lieve in alcuni casi è sufficiente fare un lavaggio nasale in modo da liberare il naso dagli agenti patogeni. In altri casi invece è meglio ricorrere a soluzioni come Fexallegra Spray Nasale, farmaco antistaminico decongestionante a base di Tramazolina e Clorfenamin. La cura di queste allergie è molto importante perché potrebbe sfociare in un’ asma bronchiale. Distinguere un raffreddore comune da un raffreddore causato da un’allergia è molto importante perché nel secondo caso la cura è diversa e deve essere tempestiva per evitare conseguenza peggiori. Ciò che porta a capirne la differenza è che la rinite allergica ha una tosse che porta ad una difficoltà di respirazione, il muco è liquido e acquoso, non c’è catarro. Tra i rimedi che ci mette a disposizione la natura ci sono: La curcuma perché ha un’azione di tipo antinfiammatorio. Il solo utilizzo sui cibi porta ad un sollievo. L’aglio perché contiene una sostanza antinfiammatoria che è la quercetina. Anche in questo caso può essere utilizzato in cucina, ma anche assunto sotto forma di capsule. Il cetriolo ha proprietà di tipo rinfrescanti e quindi mettendo una fetta sopra gli occhi può combattere gonfiore e rossore tipico delle allergie. La camomilla è conosciuta per le proprietà lenitive. Indicazioni Terapia sintomatica delle riniti allergiche, quali il raffreddore da fieno. Controindicazioni Fexallegra nasale è controindicato nei seguenti casi: • Ipersensibilità ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. • Rinite sicca. • Malattie cardiache ed ipertensione arteriosa grave. • Glaucoma ad angolo acuto. • Ipertiroidismo, ipertrofia prostatica. • Gravidanza e allattamento. • Dopo chirurgia cranica eseguita per via nasale. • Bambini di età inferiore ai 12 anni. Posologia Adulti e bambini oltre i 12 anni: 1-2 nebulizzazioni per narice ogni 8-12 ore. Non superare le dosi consigliate. Durata del trattamento: avvisare il paziente che, in assenza di risposta terapeutica completa entro pochi giorni, deve consultare il medico; in ogni caso il trattamento non deve essere protratto per oltre 4 giorni. Popolazione pediatrica: il medicinale è controindicato nei bambini con età inferiore a 12 anni (vedere paragrafo 4.3). Modo di somministrazione Il flacone deve essere utilizzato tenendolo in senso verticale, per ottenere nebulizzazioni spray. Per un corretto uso del nebulizzatore attenersi a quanto segue: Rimuovere il tappo protettivo; dopo essersi soffiati il naso, tenendo la testa in posizione normale, introdurre l’oliva nella narice e nebulizzare premendo uniformemente il flacone una o due volte con colpi rapidi ed energici. Dopo la nebulizzazione inspirare profondamente a bocca chiusa, premendo leggermente col dito indice sull’altra narice, al fine di assicurare una ripartizione della soluzione sull’intera mucosa nasale. Poi ripetere l’applicazione nell’altra narice. Lo spazio vuoto sovrastante il liquido è necessario per un perfetto funzionamento del flacone come nebulizzatore. Dopo l’uso si raccomanda di pulire l’oliva e mettere il tappo protettivo. Avvertenze L’uso prolungato dei vasocostrittori per uso topico nasale, può alterare la normale funzione della mucosa nasale e dei seni paranasali, provocando infiammazione cronica e atrofia; inoltre può indurre anche assuefazione al medicinale. L’uso, specie se prolungato, dei prodotti topici può dare luogo a fenomeni di sensibilizzazione. Al cessare dell’effetto vasocostrittore del farmaco può verificarsi edema della mucosa nasale per iperemia reattiva. Ipertensione arteriosa di grado lieve e moderato Per il potenziale rischio di assorbimento sistemico, Fexallegra nasale deve essere usato con cautela nei pazienti affetti da ipertensione arteriosa lieve-moderata; in questi pazienti l’uso di decongestionanti nasali deve essere comunque di volta in volta sottoposto a valutazione clinica. Diabete Mellito Durante il trattamento con medicinali simpatico mimetici si può verificare un’alterazione della regolazione del glucosio determinata dall’interazione farmacologica con i medicinali antidiabetici o dall’effetto sul metabolismo glucidico. Per il potenziale rischio di assorbimento sistemico, Fexallegra nasale deve essere usato con cautela nei pazienti affetti da diabete mellito. Feocromocitoma e porfiria Per il potenziale rischio di assorbimento sistemico, Fexallegra nasale deve essere usato con cautela nei pazienti affetti da feocromocitoma e da porfiria. Anziani Negli anziani il medicinale deve essere utilizzato con cautela. La comparsa di vertigini, sedazione, confusione e ipotensione può essere più probabile nei pazienti anziani che assumono antistaminici. I pazienti anziani sono particolarmente sensibili agli effetti collaterali anticolinergici degli antistaminici, quali secchezza delle fauci e ritenzione urinaria (soprattutto nei pazienti di sesso maschile). Uso improprio / Errore di somministrazione del farmaco Il medicinale non deve essere usato per via orale. Se accidentalmente ingerito o se impiegato per un lungo periodo a dosi eccessive, può determinare fenomeni tossici. L’ingestione accidentale nei bambini può provocare grave depressione del sistema nervoso centrale con sedazione spiccata (vedere paragrafo 4.9). Il contatto del liquido con gli occhi può causare irritazioni. Informazioni importanti su alcuni eccipienti Fexallegra nasale contiene il conservante benzalconio cloruro che può causare irritazione e, specie se usato per lunghi periodi, una congestione nasale persistente; in questo caso, deve essere usato un medicinale per uso nasale senza benzalconio cloruro o, in alternativa, un’altra forma farmaceutica. Interazioni Farmaci antidepressivi e farmaci vasopressori Per la presenza dell’agente simpatomimetico tramazolina cloridrato, Fexallegra nasale non deve essere somministrato assieme a farmaci antidepressivi e nelle due settimane successive la somministrazione di questi ultimi. La somministrazione di Fexallegra nasale in concomitanza a farmaci antidepressivi (inibitori MAO o antidepressivi triciclici) o a farmaci vasopressori, può provocare un aumento della pressione arteriosa.L’uso in associazione ad antidepressivi triciclici può causare anche aritmie. Gli inibitori delle MAO e gli antidepressivi triciclici possono prolungare e intensificare gli effetti anticolinergici e di depressione del sistema nervoso centrale (SNC) di clorfeniramina maleato. Farmaci con azione depressiva sul SNC Alcolici, sedativi, analgesici oppioidi, ipnotici possono provocare un aumento degli effetti di sedazione dovuti all’antistaminico clorfeniramina maleato. Fenitoina Se assunta in concomitanza con fenitoina, clorfeniramina maleato può comportare una diminuzione dell’eliminazione di fenitoina con aumento del rischio di tossicità da fenitoina. Farmaci antipertensivi Le interazioni con i farmaci antipertensivi, soprattutto quelli la cui azione coinvolge il sistema nervoso simpatico, possono essere complesse e portare a vari effetti cardiovascolari.
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