100 ml contengono. Soluzione acquosa di lattulosio al 68% P.V.
Eccipienti
Acqua
Indicazioni terapeutiche
Trattamento della stitichezza.
Controindicazioni
Ipersensibilità accertata verso il prodotto. Galattosemia.
Posologia
1 cucchiaio da tavola = 15 ml = 10 g di lattulosio 1 cucchiaino da caffè = 5 ml = 3,3 g di lattulosio Adulti: La posologia giornaliera media è di 15 ml (1 cucchiaio). Tale posologia può essere raddoppiata (2 cucchiai) o dimezzata (metà cucchiaio) a seconda della risposta individuale e/o del quadro clinico. Bambini: Da 1 a 3 cucchiaini al giorno, anche in un’unica somministrazione, a seconda dell’età e della gravità del caso. Si consiglia l’assunzione preferibilmente la sera prima di coricarsi. Per minimizzare gli effetti collaterali, il lattulosio dovrebbe essere adattato individualmente. Gli effetti indesiderati diminuiscono con la riduzione della dose.
Conservazione
Nessuna.
Avvertenze e precauzioni
Il prodotto non contiene in pratica zuccheri assorbibili nel tratto gastroenterico per cui la somministrazione è compatibile con situazioni cliniche che comportino alterazioni del metabolismo dei carboidrati. Non usare il farmaco se sono presenti dolori addominali, nausea e vomito. NON USARE PER PERIODI PROLUNGATI Dopo breve periodo di trattamento senza risultati apprezzabili consultare il medico. Tenere fuori dalla portata dei bambini. Nei pazienti che presentano disturbi causati da eccessivo meteorismo intestinale è opportuno iniziare il trattamento con le dosi minime indicate: tali dosi potranno essere aumentate gradualmente alla risposta del paziente.
Interazioni
Il lattulosio può intensificare la perdita di potassio soprattutto se somministrato contemporaneamente a diuretici (tiazide), corticosteoidi, carbenoxolone e amfotericina.
Effetti indesiderati
Il lattulosio in rari casi può causare meteorismo e crampi addominali solitamente di lieve entità e che recedono spontaneamente dopo i primi giorni di trattamento. In caso contrario è opportuna una riduzione della dose. In casi eccezionali, dopo lungo trattamento, si può manifestare la possibilità di una perdita di elettroliti.
Sovradosaggio
L’assunzione accidentale di dosi eccessivamente alte può provocare diarrea e crampi addominali, reversibili con la sospensione del trattamento.