Il Ferro è un minerale essenziale per l’uomo il cui scopo principale è il trasporto dell’ossigeno. La carenza di Ferro può causare differenti tipi di anemie che sono il deficit nutrizionale più diffuso al mondo. Il ferro può essere integrato a partire dagli alimenti che lo contengono come fegato, carne, pesci e legumi secchi. In particolari situazioni può essere utile o necessario assumere integratori a base di Ferro soprattutto quando si hanno situazioni di carenza del minerale ed anche per evitare che peggiori in anemia sideropenia. Queste situazioni sono tanto più probabili quanti più sono i fattori a rischio, ad esempio; sesso femminie, abbondanza di mestruazioni, un assorbimento intestinale di ferro ridotto ( steatorrea intestinale, diarrea, farmaci antiacidi), celiachia, dieta vegetariana, intensa attività sportiva, emorragie varie (naso, ulcere, emorroidi, abuso antinfiammatori, ernia iatale), vari tipi di tumori, gravidanza, allattamento e altre. Quindi quando diminuiscono le capacità dell’organismo di assorbire ferro o quando aumentano le perdite è necessario assumere integratori. Gli integratori più diffusi contengono sali organici ferrosi (Solfato, Fumarato, Succinato, Gluconato o Lattato), meglio assumerli a stomaco vuoto per facilitare l’assorbimento. È da ricordare che farmaci come tetracicline, Chinolonici ( famiglie di antibiotici) ed antiacidi ne limitano l’assorbimento, quindi è bene assumerli ad una distanza di almeno due ore. Per ottenere il massimo assorbimento dall’integrazione di Ferro è sempre bene associarne l’assunzione ad una buona dose ( anche 1g al giorno) di Vitamina C. Inoltre è utile associare Vitamina B6 e B12 ed Acido Folico per favorire così la sintesi e la moltiplicazione dei globuli rossi. La terapia di integrazione con ferro può avere durate anche molto lunghe, in quanto è necessario prolungarla per tre/quattro mesi dopo il raggiungimento dei livelli normali di emoglobina, così da riuscire a saturare le scorte dell’organismo e prevenire delle spiacevoli ricadute.
Come per gli altri minerali, per un ottimale assorbimento di ferro sono da preferire le forme organiche o liposomiali (involucro di lipidi) che vantano percentuali di assorbimento elevate.
Le forme di ferro inorganiche (Ferro solfato) molto utilizzate in passato sono sconsigliabili per i loro effetti collaterali a carico del sistema gastrointestinale.